IL PRESIDENTE DELLA REGIONE VENETO LUCA ZAIA ALLA PRESENTAZIONE DELLA TAPPA ‘TOLMEZZO-SAPPADA’ DEL GIRO D’ITALIA 2018: “UN REGALO CHE IL VENETO FA AL FRIULI VENEZIA GIULIA”

San Pietro di Feletto (Treviso)

“Questa tappa la paga il Veneto ed è un grande evento sportivo che noi doniamo al Friuli Venezia Giulia e soprattutto alla comunità sappadina. Una Regione a statuto ordinario, la nostra, che fa un regalo a una Regione a statuto speciale: già questa è una notizia”. Lo ha precisato il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, partecipando a Ca’ del Poggio, luogo simbolo del ciclismo, a San Pietro di Feletto, in provincia di Treviso, alla conferenza stampa organizzata dal Comune di Sappada per presentare la ‘Tolmezzo-Sappada’ valida per la 15^ tappa del 101° Giro d’Italia. All’incontro erano presenti, tra gli altri, il sindaco sappadino, Manuel Piller Hoffer, il responsabile del Comitato di tappa, Alessandro De Zordo e il campione olimpico di sci di fondo, Silvio Fauner (anche lui componente del Comitato di tappa).

“Ringrazio il sindaco Piller Hoffer per l’invito a questa presentazione – ha aggiunto Zaia – . Io sono qui in punta di piedi, da ospite, non ci sono altri significati da dare a questa mia partecipazione. È vero che potevamo alzare il piede dall’acceleratore dopo il referendum che ha portato Sappada nel Friuli, ma non è nel nostro stile: riconosciamo la bellezza di questi luoghi e il Giro d’Italia, che qui si è fermato ben 31 anni fa, contribuirà a valorizzarli ulteriormente. L’augurio che rivolgo di cuore è che questo appuntamento porti tanta fortuna e tanti turisti, sia in estate e che in inverno, a Sappada: siete partiti nel modo giusto, con entusiasmo e con la voglia di mostrare il meglio della vostra realtà”.

Zaia, che è un grande e vero amico del ciclismo, ha annunciato che sarà presente sul palco delle premiazioni sia all’arrivo di Sappada, domenica 20 maggio, che a quello di Nervesa della Battaglia (Treviso), in occasione della 13^ tappa della Corsa Rosa, in programma venerdì 18 maggio.

“Siamo molto riconoscenti al presidente Zaia – ha detto il sindaco Piller Hoffer – perché è grazie a lui se questo progetto, partito tre anni fa, si concretizza e se, dopo l’arrivo del 1987, la carovana della grande corsa ciclistica torna protagonista nella nostra terra. Per noi non è una manifestazione qualsiasi, è l’evento, è un appuntamento molto gravoso sul piano organizzativo, che ci ripagherà con un ritorno di immagine straordinario”

La tappa dolomitica Tolmezzo-Sappada prevede quattro Gran Premi della Montagna: 176 chilometri complessivi, quasi tutti in territorio Veneto, in un continuo saliscendi nelle valli del Cadore.

“Un percorso impegnativo, non lunghissimo, con salite non proibitive – ha spiegato Fauner, illustrando le caratteristiche tecniche della tappa – ma che può far male a chi non lo affronterà nel modo giusto”.

Il presidente Luca Zaia, in conclusione, è tornato sulla candidatura di Cortina alle Olimpiadi del 2026: “Non è una candidatura contro qualcuno – ha ribadito – ci rimettiamo alle decisioni del Coni e del Governo che verrà. Concorreremo prima con le città metropolitane italiane che si sono proposte e poi, ci auguriamo, con le altre località estere candidate, sapendo di essere molto competitivi sia in ambito nazionale che mondiale. Abbiamo carte vincenti da giocarci: Cortina, un biglietto da visita internazionale, il più grande comprensorio sciistico del mondo insieme al Trentino e all’Alto Adige, strutture e servizi già esistenti e collaudati e soprattutto l’incomparabile patrimonio Unesco delle Dolomiti”. “Questo – ha concluso il presidente della Regione Veneto – è il regno naturale della neve e degli sport invernali. Nel 2026 saranno trascorsi esattamente 70 anni dalle prime storiche Olimpiadi di Cortina: è tempo che la bandiera dei cinque cerchi torni a sventolare sulle nostre montagne”.

Francesco Coppola