IL 28 OTTOBRE IN VALPOLICELLA LA PEDALATA A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA DI ANNALISA, AFFETTA DA UNA GRAVE E RARA MALATTIA. MAMMA FEDERICA: “UNA SERATA AL CINEMA? PER NOI È UN’UTOPIA” 

  Valpolicella (Verona)

Mangiare un gelato, sorseggiare una bibita, passare una serata al cinema con la famiglia. Gesti banali, che compiamo spesso e diamo per scontati ma che, per qualcuno, possono risultare così difficili da rappresentare un sogno. E’ il caso di Annalisa, la bambina di 9 anni di San Giovanni Lupatoto (Verona) affetta da lissencefalia, rara e grave malattia genetica degenerativa. Mamma Federica e papà Fabio le hanno provate tutte, comprese costosissime visite specialistiche in Israele. Ma la malattia è incurabile.

  “L’unica cosa che possiamo fare – ha spiegato Federica, riminese, ex informatore scientifico nel settore onco-ematologico –  è sperare di migliorarle più possibile la vita, limitando al minimo quella che è una sofferenza fisica e psicologica h24, per lei e per noi”.

  Il morbo, che si chiama Miller-Dieker e ha un’incidenza di 1 su 100 mila, ha sintomi impietosi: crisi epilettiche, mancanza di termoregolazione, incapacità di alimentarsi, difficoltà a deglutire, apnea, ritardi psicomotori. “Non può guarire – ha proseguito Federica – ma abbiamo bisogno di supporto per le spese quotidiane, dalle meno costose come la baby-sitter e i farmaci per l’epilessia (vitali) alle più impegnative, come l’auto con rampa e pedana e l’ascensore in casa, costato 30 mila euro”. Lei e il marito, chimico originario di Bolzano, si sentono abbandonati: “La Regione ci passa poco o niente – hanno spiegato i coniugi – lo Stato è assente: per l’INPS siamo invisibili, i miei 12 anni di contributi spariranno nel vuoto e mio marito non andrà in pensione in anticipo. E se uno di noi due si ammala o si infortuna?”.

  Federica e Fabio, però, non si danno per vinti: “La situazione è grave – hanno rilevato – ma siamo anche fortunati: ci sono bambini con la stessa malattia che stanno anche peggio, mentre Annalisa non si ammala praticamente mai. Inoltre, grazie ai metodi del dottor Mario Castagnini (www.aerreci.org) abbiamo ridotto al minimo i problemi a scheletro e postura. La nostra scelta è stata di darle meno farmaci possibile, sia perchè non danno garanzie di risultato sia per responsabilità verso le tante persone generose che ci aiutano”.

  “In tanti – ha detto Federica con occhi lucidi per la commozione – ci chiedono cosa ci dia la forza di andare avanti. Io stessa me lo chiedo, a volte. La risposta è semplice: lei. Vederla reagire a una carezza, a un sorriso, al suono della mia voce, alle attenzioni dei fratelli Enrico e Margherita… sono sensazioni che la fanno stare meglio di qualsiasi medicina. Vivendo con lei imparo ogni giorno la dimensione umana del disabile, anzi, del bambino”.

  Per aiutare la piccola e la sua famiglia è stata programmata la pedalata non competitiva denominata “Valpolicella con i Campioni”. E’ aperta a tutti. Giunta alla 4^ edizione, vedrà impegnati ciclisti professionisti, ex professionisti e cicloamatori. Si svolgerà domenica 28 ottobre 2018 su un percorso di 55 km che attraversa i comuni veronesi di Sant’Ambrogio di Valpolicella, Fumane, San Pietro in Cariano e Pescantina. Due anni fa i partecipanti sfiorarono i 700, la scorsa edizione (con la pioggia) i 500. Fra i campioni che hanno aderito all’iniziativa in passato Paola Pezzo, Davide Formolo, Mauro Finetto, Andrea Guardini e Astrid Schartmueller. La manifestazione sarà presentata la sera del 5 ottobre 2018 a Villa Brenzoni Bassani, a Sant’Ambrogio di Valpolicella (Verona).

F.C.

 

 

PER AIUTARE

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Ufficio stampa Valpolicella Con i Campioni

Luca Corradi – 340.6254832