Cittadella (Padova)

Sono stati oltre 400 i partecipanti alla 2^ edizione della Ciclostorica denominata “La Via dei Carraresi – ha preso il nome dal simbolo delle quattro ruote riportate nel logo del carro della nobile famiglia di Padova dei Carraresi riportato anche nel Torrione di Porta Padova delle medievali – partita da Cittadella e programmata su due percorsi di 60 km e di 20 km. La riuscita manifestazione, partita il centro storico di Piazza Luigi Pierobon, ha avuto come starter il sindaco Luca Pierobon e l’assessore allo sport Diego Galli. Applausi sono stati rivolti all’arrivo dei campioni con indossavano le sgargianti divise d’epoca: tra loro Francesco Moser, Mario Beccia (tappe al Giro, Freccia-Vallone, Giro di Svizzera), Roberto Conti (tappa Alpe d’Huez al Tour), l’ex professionista e direttore sportivo Flavio Miozzo, quindi i beniamini di casa come il campione olimpico e iridato Giuseppe Beghetto, l’ex professionista e azzurro Luciano Loro, Flavio Martini, Mara Mosele e tanti atleti noti.

  La grande carovana da Cittadela si è poi diretta a Bassano del Grappa (Vicenza) e precisamente al Ponte degli Alpini (dove c’è stato il primo ristoro), quindi per Valrovina alla mitica salita alla Rosina (con sosta alla celebre Chiesetta del Ciclista (secondo ristoro), ripida discesa sterrata e passaggio in piazza degli Scacchi a Marostica, Nove e lungo il Fiume Brenta a Santa Croce Bigolina. Il percorso di ritorno a Cittadella è stato disegnato lungo le Mura e prevedeva il traguardo in centro passando davanti alla Chiesa del Torresino dove era stata preparata la Mostra Storica e quindi il finale in Piazza Pierobon. Nessun fine agonistico ma una pedalata turistica per rivivere il ciclismo nei veri valori e il suo passato. Tra loro il padovano Mario Labadessa alla guida del Biciclocon (con la ruota anteriore molto grande sulla quale era il conduttore e quella posteriore molto piccola) che ha completato tutto il percorso.

  “Padre” delle ciclostoriche è Giancarlo Brocci che per l’occasione ha rivolto gli elogi per la riuscita manifestazione. “Sono molto più che soddisfatto per la presenza delle rappresentanze delle più importanti manifestazioni ciclostoriche italiane – ha osservato il grande regista Alessio Berti – . Questo è il segno del buon lavoro svolto nonostante sia la seconda edizione. Tranne che da Sicilia e Sardegna, c’erano rappresentanti provenienti da tutta Italia. E’ stato bello vedere al fianco dei 400 ciclisti impegnati tanti grandi campioni e semplici pedalatori”. Grande il lavoro svolto dello staff organizzativo che ha potuto contare sul patrocinio e la collaborazione comunale. Era composto dal direttore sportivo Flavio Miozzo, responsabile percorso, dal designer Jonny Moletta per la comunicazione, da Lamberto Tellatin alla segreteria e da Pierluigi Basso direttore di corsa.

  Vari gli eventi collaterali che hanno affiancato la Ciclostorica e tra loro la mostra “Città… della Bici d’Epoca”, l’esposizione di biciclette dalle origini ai giorni nostri a cura del museo La Bicilcleria di Mario Cionfoli e quella di quadri dedicati al ciclismo e alla sua storia, curata dal pittore valenciano Miguel Soro Garcia, quindi il mercatino e la mostra scambio di biciclette d’epoca con pezzi di ricambio e abbigliamento vintage. Prezioso il supporto-tecnico del team Superbike Pozzetto, dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Cittadella, della Protezione Civile e del Rugby Cittadella, della Pro Loco Santa Croce Bigolina, dell’Ami di Carmignano di Brenta, delle Motostaffette con Luca Mattietti e degli sponsor privati. Molto felice l’assessore allo sport Diego Galli, al seguito della pedalata con il sindaco Luca Pierobon a bordo di due auto storiche:

  “E’ andato tutto bene – ha sottolineato – . C’è stata grande aggregazione, divertimento e folta partecipazione. Appuntamento ora al 2020 con nuove importanti sorprese”. Al termine festa e pranzo comunitario stabilito nello splendido scenario dell’anfiteatro Campo della Marta sotto le Mura nel retro della sede municipale di Palazzo Mantegna.

Francesco Coppola