Padova

Domenica 6 febbraio, come vuole la lunga tradizione che dura da mezzo secolo, si è svolto l’annuale Convegno Tecnico Regionale dei Giudici di Gara della Federciclismo del Veneto. L’appuntamento, preparato alla vigilia dell’avvio dell’attività su strada, si è svolto in modalità telematica per una scelta necessaria e dettata dalla prudenza in considerazione dell’attuale situazione pandemica e nel rispetto dei vari dispositivi. La cinquantesima edizione del Convegno, che da sempre rappresenta un appuntamento molto importante per la crescita di tutto il movimento, è stata inaugurata dai saluti del Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Cordiano Dagnoni, che ha, tra l’altro, esortato la categoria dei giudici di gara ad utilizzare sempre il buon senso nell’applicazione dei regolamenti.

  A seguire i saluti del Consigliere Nazionale Fabrizio Cazzola, che ha ringraziato per l’impegno profuso lo scorso anno e ha anticipato alcune novità per la prossima stagione che riguardano direttamente i giudici di gara. Il Presidente del Comitato Regionale, Sandro Checchin, si è unito ai ringraziamenti, conscio del lavoro svolto da tutti i commissari del Veneto per la totale copertura dei servizi in un anno molto impegnativo, come il 2021, caratterizzato, tra l’altro, da un calendario “ballerino” a causa dei motivi legati al contenimento della pandemia.

  Dopo i saluti degli altri ospiti intervenuti al Convegno e tra loro il Presidente della Commissione Nazionale Giudici di Gara, Gianluca Crocetti, sono state affrontate da i vari relatori le tematiche tecniche, che per il 2022 prevedono novità in termini di documentazioni e verbali, in un’ottica di crescita continua del movimento stesso.

  Relatrice è stata la nuova presidente della CRGG del Veneto, Chiara Compagnin mentre alle sue spalle su un apposito schermo apparivano i nomi di battesimo di tutti i giudici di gara della regione. Subito dopo è stato affrontato il tema legato alla nuova piattaforma GARS per l’attività amministrativa dei giudici e a relazionare è stato il commissario di gara nazionale Eros Rossi. E’ toccato poi affrontare le norme legate alla casistica dei settori strada, pista, fuoristrada e paraciclismo stilate da alcuni gruppi di lavoro sotto la direzione della Commissione Nazionale Giudici di Gara. Relatori i tre dinamici componenti la Commissione Regionale Giudici di Gara del Veneto Matteo Brusatin, Chiara Compagnin e Giuseppe Canazza. 

  Terminati gli argomenti tecnici la componente della Commissione Nazionale, Federica Guarniero, ha presentato i principali risultati ottenuti dalla Commissione e illustrato alcuni progetti che diventeranno operativi nel corso del 2022. 

  A seguire, la relazione della presidente della Commissione Regionale, Chiara Compagnin, che ha evidenziato come, nonostante tutte le difficoltà, nel 2021 i giudici di gara sono stati impegnati in 306 manifestazioni, per un totale di 831 designazioni, suddivise in tutte le discipline della Federazione. Numeri che hanno evidenziato un movimento regionale in continua ripresa dopo la pandemia. “Pur con le difficoltà legate, appunto, al Covid – ha sottolineato, tra l’altro, Chiara Compagnin – i giudici sono riusciti a coprire tutte le varie manifestazioni regionali, oltre a servizi svolti da colleghi in campo nazionale ed internazionale e ad alcune designazioni nelle regioni limitrofe. Nel corso del 2021 i giudici veneti si sono contraddistinti anche per gli ottimi risultati dal punto di vista dello studio: Due nuovi giudici regionali, Giovanni Cesaro e Jacopo Lugoboni; quattro nuovi giudici nazionali, Francesca Contarin, Francesco Dalla Balla, Laura Drigo ed Eros Rossi; due nuovi commissari élite Uci, Pierluigi Candiotto per il Bmx e Chiara Lovat per la Pista”. Tre veneti, inoltre, hanno superato l’esame teorico per diventare commissari internazionali Uci Strada, ovvero Matteo Brusatin, Chiara Compagnin e Chiara Lovat. 

  Come da tradizione, il convegno si è concluso con l’assegnazione di alcuni importanti riconoscimenti. I Premi Regionali per i colleghi che si sono particolarmente distinti nella stagione passata sono stati assegnati a Francesca Contarin, Rudy Dal Cin ed Eros Rossi. Il Memorial Giovanni Rizzo, nel ricordo di uno dei pilastri dei giudici veneti, è andato a Federica Guarniero. Quest’ultima, come è noto, ha partecipato come giudice di gara ai recenti Giochi Olimpici di Tokyo. La Medaglia d’Oro della Federazione Ciclistica Italiana, destinata a quanti concludono il ruolo attivo per raggiunti limiti di età, è stata consegnata a Celeste Granziera, Giuliano Sanson e Nadia Sella.

  “Anche per quest’anno, a causa della pandemia – ha tenuto a precisare la Presidente Chiara Compagnin –  non è stato possibile assegnare il prestigioso Memorial Michele Reghin, la borsa di studio che i Giudici di Gara del Veneto (in collaborazione della famiglia Reghin e gli Amici di Michele n.d.r.) tradizionalmente assegnano ad un corridore che coniuga brillanti risultati sportivi con un ottimo rendimento scolastico, con l’augurio di poterlo riprendere a partire da quest’anno”. Compagnin ha concluso il proprio intervento ringraziando i colleghi ed i componenti la Commissione per la collaborazione e ha augurato buon lavoro e che nel 2023 il Convegno possa tornare a svolgersi in presenza.

  A conclusione dei lavori il presidente Sandro Checchin ha ringraziato per la partecipazione  e ha invitato i giudici di gara a tenersi pronti per il 2022, che si preannuncia piuttosto intenso per l’attività programmata nel Veneto.