Montebelluna (Treviso)

Il padovano Antonio Surian (Scott Team Granfondo) e la vicentina Alessia Bortoli (Argon 18 Hicari Stemax) sono i vincitori assoluti della 6^ edizione della Granfondo del Centenario-Sui Luoghi e nel Ricordo della Grande Guerra svoltasi domenica 26 maggio a Montebelluna, in provincia di Treviso. Alla competizione, valida per i Gran Premi Plastidue e Ipanema e per il Trofeo Olang, hanno partecipato 1130 concorrenti che si sono dati battaglia sul percorso breve, quello di 85 km. La manifestazione, infatti, si è potuta disputare soltanto su quest’ultimo circuito a causa degli improvvisi problemi tecnici che si sono presentati su quello lungo (di 125 km) e legati soprattutto alla sicurezza dei concorrenti.

  La Ganfondo del Centenario, abbinata alle prove del Circuito Alè e del Criterium Veneto, è stata organizzata dal Gruppo Sportivo Olang, il sodalizio presieduto dall’irriducibile Angelo Pasqualin che nel 2019 festeggia il 41° anno di attività. La manifestazione, nata nel 2014, in questa edizione ha segnato due nuovi primati; quelli relativi alle medie orarie realizzate dal settore maschile (di 41,91) e femminile (39,61). Antonio Surian, che è di Cittadella (Padova) ed appartiene alla categoria Master-1, ha preceduto di 1″ il russo Sergei Pomoshnikov (Colli Berici) della Elite ed il trevigiano di Conegliano, Alessandro Bianchin (Spezzotto Bike) della M2; mentre Alessia Bortoli, vicentina di Nove della categoria W1, ha preceduto le due campionesse italiane in carica: di 2’46” l’altra vicentina Deborah Rosa (De Rosa Santini) della Ews e di 2’59” la marchigiana Michela Gorini (F. Coppi Fermignano) della W2.

  Ospiti d’onore della Granfondo sono stati il mitico ex professionista Giovanbattista Baronchelli e gli amici del club di Montebelluna, Armando Sartor e Angelo Bolzonello; mentre a rappresentare l’Amministrazione Comunale c’erano l’assessore allo sport, Elisa Gobbo e il consigliere Walter Baseggio. A farlo per la Federazione Ciclistica Italiano, Barbara Baratto, Ivano Corbanese, Renzo Pizzolato, Mario Penariol ed Italo Bevilacqua.

  “Oggi – ha raccontato Surian – giocavo in casa e mi è andata bene perché si è realizzato il sogno di vincere l’ambita Granfondo del Centenario al cospetto di tante persone che tifano per me tra le quali Mara, la mia ragazza. In ottobre ci uniremo in matrimonio e verrò ad abitare a Montebelluna dove lei vive”. “La corsa è entrata nella fase decisiva quando sul Mostaccin ci siamo avvantaggiati in sei ed abbiamo mantenuto il distacco sugli inseguitori fino al termine – ha concluso – . Nella volata finale, però, sono stato il più veloce e ho preceduto i miei avversari”.

  Felicissima per il successo anche Alessia Bortoli che ha sottolineato come il decisivo attacco è avvenuto in cima alla dorsale del Montello insieme ad altre due compagne di fuga. Poco dopo la vicentina ha aumentato il ritmo e si è presentata tutta sola al traguardo. L’atleta, che ha ottenuto la prima affermazione stagionale ha dedicato il successo ai genitori che, ha precisato: “Pazientemente mi seguono e mi sostengono”.

  A premiare negli impianti del “Palamazzalovo” i primi cinque classificati delle varie categorie è stato lo stesso Baronchelli che per l’occasione ha presentato il libro a lui dedicato e dal titolo “Dodici Secondi” dove racconta la sua straordinaria carriera e di quei pochissimi secondi di ritardo accusati nella tappa del Giro d’Italia 1974 dal mitico Eddy Merckx. Il corridore mantovano di Ceresara ha ringraziato per la straordinaria ospitalità.

Francesco Coppola