Tombolo (Padova)

Dopo l’anteprima toscana preparata in occasione della “Ciclostorica La Lastrense” svoltasi nella Sala Consiliare di Lastra, in provincia di Firenze, si è tenuta nell’Auditorium “Alberto Vighesso”, a Tombolo (Padova) la presentazione del libro e racconti di ciclismo di Alessio Stefano Berti, manifestazione accompagnata dai brani musicali di Trizio, intitolato “Uomini forti, Uomini fragili – su strade maledette – storie di ciclismo” con la prefazione di Giancarlo Brocci. Berti durante la serata ha spiegato e ribadito che “quante storie sono nate attorno al mondo del ciclismo. Quante leggende, quanti personaggi, quante battaglie si sono raccontate, e quante sfide si sono consumate sulla strada dagli inizi ai giorni nostri. Forse perché le storie del ciclismo il più delle volte hanno gli stessi ingredienti delle favole, e allora i protagonisti diventano dei supereroi, dei prìncipi coraggiosi o cavalieri di ventura che quasi sempre vincono e, anche nelle sconfitte, ci fanno sognare a occhi aperti”. E’ stato un importante appuntamento “casalingo” per Alessio Stefano Berti, classe 1967 di Onara di Tombolo, davanti a numerosi concittadini, amici e appassionati sportivi, dopo molteplici impegni extra-regionali e anche quale evento-collaterale per i festeggiamenti del 50° anniversario di fondazione del Veloce Club Tombolo nato il 29 novembre 1974. Lo scrittore opera nell’ambito della salute mentale ed è attivo in molte iniziative socio-culturali-storico-sportive, promuovendo anche rappresentazioni teatrali di narrazioni poetico-musicali, tra cui la più recente “E tu… te lo ricordi Marco” dedicata al compianto campione romagnolo Pantani. Spettacolari anche i video-racconti storici sulla Prima Grande Guerra realizzati sull’Altopiano di Asiago a Forte Interrotto e sulle trincee del Sacro Patrio Monte Grappa, oltre alla sua attività agonistica amatoriale e organizzativa di varie manifestazioni, spesso accompagnate da profondi ideali, valori e significati. Da provetto ciclista Berti ha, infatti, partecipato, tra le altre, alle Classiche del Nord, all’Eroica, alle Strade Bianche e ha percorso nel 2020 il lungo tragitto di 768 km da Onara di Tombolo fino in Puglia al Santuario di Padre Pio; nel 2022 al pellegrinaggio “La Via degli Dei” (130 km attraversando l’Appennino Tosco-Emiliano: da piazza Maggiore a Bologna a piazza della Signoria a Firenze. Bosch); nel 2023 da Sant’Antonio da Padova-San Francesco d’Assisi-San Pietro a Roma; quindi da podista in notturna alle spettacolari marce in salita Onara di Tombolo-Sacrario di Asiago e Onara di Tombolo-Sacrario di Cima Grappa, il massiccio ove effettua le frequenti escursioni, spesso accompagnato da il figlio Enrico e dal medico-agronomo, Giovanni Borsa. E’ un grande appassionato delle squadre del territorio, tra cui presenza fissa in “Tribuna Est” dello Stadio Tombolato di Cittadella e al Palasport di San Martino di Lupari, nel padovano, alle partite delle LupeBasket di Serie A1. Alla serata sono intervenute le “vecchie glorie” locali come il grande Giuseppe Beghetto, titolato pistard-stradista classe 1939 di Tombolo oro olimpico Roma 60 e pluri-iridato e Flavio Martini classe 1945 di Galliera Veneta  pluri-vincitore e nei dilettanti e professionista nel biennio 1969-1970. Ha portato il saluto anche il presidente del Veloce Club Tombolo, Amedeo Pilotto e che ha annunciato le varie iniziative per il prestigioso anniversario, con la recente “Pedalata di Apertura” e la “top-serata” di veri valori socio-culturali-sportivi e fraterna amicizia dello sport, evidenziando la reciproca e lunga collaborazione con Alessio Stefano Berti. Presenti il sindaco Cristian Andretta, il vice Luca Frasson, l’assessore Vanda Marchetti, il professor Lamberto Tellatin e il Direttore di Corso Professionisti, Pierluigi Basso.

Francesco Coppola