Fossalta di Piave (Venezia)

Domenica 10 luglio erano appena tornati dalla Vittorio Veneto-San Boldo, la corsa riservata agli junior, e non avevano voluto minimamente rinunciare ad assistere e a sostenere i compagni di squadra dell’Unione Ciclisti Trevigiani  Energiapura Marchiol impegnati nel primo pomeriggio nella 86^ edizione del Trofeo dedicato ad Ottavio Bottecchia disputato a Fossalta di Piave (Venezia) e riservato agli Elite e agli Under. Sono stati questi soltanto alcuni dei positivi segnali offerti dal gruppo di corridori del Team Crazy Wheels di Santa Giusta, in provincia di Oristano.

  Il sodalizio rappresentato dal Presidente Luca Massa, con il supporto dei tecnici Roberto Casella, Angelo Attene e Alessandro Pisola, ha avviato una nuova e proficua collaborazione grazie al gemellaggio nato tra il team della Sardegna e la storica Unione Ciclisti Trevigiani  Energiapura Marchiol guidata da Ettore Renato Barzi. Un gruppo di ragazzi molto rispettoso, attento e sempre pronto e disponibile ad apprendere gli insegnamenti e i consigli dei tecnici, dei dirigenti e dei colleghi più grandi. A fare gli onori di casa, nella modernissima ed accogliente struttura mobile a disposizione e soprattutto a coinvolgere e a trasmettere allegria e serenità al gruppo, Ettore Renato Barzi, il vulcanico Project Manager Luciano Marton e il presidente del team sardo, Luca Massa.

  Il team è stato accolto calorosamente dall’organizzatore del Trofeo Ottavio Bottecchia e decano dei direttori sportivi, Sergio Dalla Mora e dal sindaco della cittadina veneziana, Manrico Finotto, cugino di primo grado di Giuseppe Finotto, eroe di guerra e vincitore negli anni Quaranta di due edizioni della corsa dedicata a Bottecchia.

  “Unitamente a tutto il Consiglio Direttivo e con il sostegno di Alberto Olivetto di Energiapura e Marchiol, main sponsor per la stagione 2022 – ha raccontato il presidente della gloriosa Trevigiani – siamo estremamente entusiasti di questa nuova sinergia che si è creata. In questo modo il team può fare affidamento su un  nutrito vivaio di giovani per i prossimi anni, anche per dare la possibilità ai numerosi atleti sardi di potersi confrontare con una realtà storica e strutturata come la nostra”.

  “Abbiamo costruito un gruppo importante e valido di atleti regionali che hanno delle qualità ciclistiche e personali importanti, un gruppo motivato con tanta voglia di fare – ha sottolineato dal canto suo Luca Massa – . Il nostro progetto punta a far fare esperienze nazionali ed internazionali a questi ragazzi che restando nell’Isola non avrebbero futuro a causa del mare che ci ostacola e non permette a tutti di potersi confrontare con i coetanei nelle gare ciclistiche che contano nella penisola. Tutto era nato anche grazie all’importante collaborazione con la squadra della Trevigiani-Energiapura-Marchiol, team quotatissimo a livello nazionale ed internazionale, che grazie all’amicizia che mi lega personalmente con il Presidente Ettore Renato Barzi, al Project Manager Luciano Marton ed al Team Manager e Direttore Sportivo Franco Lampugnani, permetterà ai nostri atleti un futuro ciclistico fuori dall’isola e nel migliore ciclismo dilettantistico nazionale ed internazionale”.

  “E’ un progetto molto importante – ha precisato dal canto suo Luciano Marton – che ci sta dando tante soddisfazioni e, a prescindere dal punto di vista tecnico, fa del bene ai ragazzi perché hanno modo di conoscere i loro coetanei e rafforzare l’amicizia. Iniziativa che sta portando benefici al nostro amato sport”.

  Un gruppo di atleti che è apparso molto affiatato e in perfetta sintonia con i tecnici del club di Treviso. Tra loro ci sono i due Under 23 Lorenzo Deiedda di Marrubiu (Oristano) e Michele Lusso di San Vito (Cagliari) e gli Junior Ignazio Cireddu di San Vito (id), del 2° Anno; Tomas Garau di Carbonia (Iglesias), del 1° anno; Daniele Mereu di Sarroch (Cagliari), del 1° anno; Gabriele Pili di Capoterra (Cagliari), del 1° anno e Matteo Rosa di Scano Montiferro (Oristano), del 1° anno.

  Ad evidenziare la disponibilità dei componenti il team sardo anche quando i nove compagni della squadra maggiore hanno concluso il Trofeo Bottecchia e si sono adoperati nella loro assistenza. Una vera e grande famiglia.

Francesco Coppola